Il servizio mensa in Italia: opportunità e criticità per famiglie e studenti
Importanza dell’alimentazione e qualità del servizio
La scuola è al centro del processo di sviluppo del bambino. L’istituzione scolastica accompagna infatti gli studenti sin dall’età infantile fino alle porte dell’età adulta, favorendo la loro crescita culturale, sociale e personale oltre che fisica.
L’alimentazione gioca in questo un ruolo importantissimo anche se spesso sottovalutato: specie gli asili e le scuole elementari devono infatti accogliere i bambini anche durante il momento del pranzo, dovendo fornire a loro e alle rispettive famiglie un servizio mensa affidabile e di qualità e alle scuole la possibilità di mantenere la continuità didattica.
All’interno di una scuola, la mensa è prima di tutto un luogo di crescita e socializzazione dove i bambini più piccoli imparano le regole della condivisione e il valore del cibo, in un’esperienza quotidiana condivisa insieme ai compagni e al personale scolastico. Un servizio mensa ben organizzato è in altri termini fondamentale per un bambino e per la sua famiglia, in quanto gli consente di mantenere delle sane abitudini alimentari nel rispetto dei ritmi e dei tempi della giornata.
La panoramica in Italia
Eppure, non tutto funziona come dovrebbe e in molti casi la mensa diventa una di quelle criticità che compromette il benessere del sistema scolastico italiano. Il problema più grande è quello della mancata attivazione del servizio. Basti pensare che secondo il rapporto Svimez 2023 sono 650mila gli alunni delle scuole del Sud a non avere accesso al servizio mensa: una percentuale altissima, pari al 79% degli studenti totali. Anche se al Nord la situazione migliora, con una percentuale di studenti senza accesso al servizio mensa che scende al 46%, il problema rimane strutturale per colpa di una macchina burocratica lenta e farraginosa, resa complicata da procedure di appalto e problemi di bilancio.
La debolezza del servizio mensa delle scuole italiane si riflette a più ampio raggio sulla qualità dell’alimentazione dei bambini. È infatti stato calcolato che un bambino su dieci vive in condizioni di povertà alimentare e in Sicilia addirittura l’8,4% delle famiglie non può permettersi un pasto a base di proteine ogni due giorni (ovvero la frequenza consigliata dai nutrizionisti).
Il potenziamento del servizio mensa va allora inteso anche nell’ottica di una lotta attiva alla deprivazione alimentare: una mensa che funziona è un aiuto concreto alle famiglie meno abbienti e rafforza il ruolo che ogni scuola dovrebbe avere nei confronti dei suoi studenti.
In questo le amministrazioni, e una rete efficiente con le istituzioni scolastiche e le famiglie, giocano un ruolo fondamentale.
Un altro fattore critico è lo stato dell’edilizia scolastica. Non tutte le scuole sono infatti dotate di spazi adatti alla preparazione dei cibi e all’accoglienza degli alunni. Il risultato è quindi che molto spesso i pasti vengono portati da casa e consumati direttamente in classe, senza nemmeno la possibilità di scaldarli.
È qualcosa, ma non basta
Proprio le famiglie, insieme alle scuole, cercano di far fronte come possono al problema dando vita a iniziative per sopperire alla mancanza del servizio. Sempre più istituti coinvolgono inoltre le famiglie nelle cosiddette “Commissioni Mensa”, degli organi collegiali che comprendono anche i bambini e il personale scolastico. Compito della commissione è quello di supervisionare il servizio mensa, proponendo soluzioni ai problemi riscontrati e cercando di sviluppare una corretta cultura dell’alimentazione. Molto spesso però, specie nelle realtà più difficili, le famiglie si organizzano autonomamente per fare arrivare i pasti ai bambini. Va da sé che iniziative come queste non sono sufficienti a sopperire alla mancanza di un servizio che non può essere considerato accessorio, specie ad oggi dove molto spesso lasciare il proprio figlio a scuola a ora di pranzo è una necessità.
La mensa scolastica, soluzioni per la scuola e le amministrazioni
Il miglioramento della mensa scolastica passa insomma da un’attenzione a 360° rivolta all’alimentazione e alla condivisione di un momento della giornata che rappresenta un’occasione di crescita e socializzazione per gli studenti. Tramite SMAD, il Servizio Mensa Alternativo Distribuito, Breakapp propone un approccio alternativo per fornire alle famiglie un servizio mensa affidabile e di facile attivazione e gestione grazie alle potenzialità delle tecnologie digitali.
Tramite app le famiglie possono ricaricare il conto e gestire gli ordini dei propri figli. Grazie alla collaborazione con una rete di esercenti controllati, capaci di garantire un’assoluta qualità e varietà dei prodotti.
La rete degli esercenti Breakapp è il punto di forza del servizio SMAD. Questa è composta solo da partner che possono garantire standard qualitativi elevati, misurati secondo parametri ben precisi. Questi sono:
- La vicinanza tra esercente e scuola, così da rendere facile e rapida la consegna, evitando qualsiasi deterioramento del cibo;
- La qualità e la varietà dei prodotti offerti, che aiuta i genitori a mantenere l’alimentazione dei figli differenziata e sana anche a scuola;
- La produzione artigianale, che sfugge dalle logiche della produzione industriale e dagli sprechi di cibo. Saranno infatti preparati solo i pasti ordinati quel giorno tramite app;
- L’attenzione all’ambiente, con un packaging ecologico e una filiera produttiva che predilige prodotti locali.
Grazie all’adozione del servizio SMAD, le scuole potranno dunque optare per un servizio mensa snello e calibrato sulle esigenze degli utenti, senza perdersi nella macchinosa burocrazia legata al servizio mensa tradizionale.
La panoramica del servizio SMAD per l’anno scolastico 2022 – 2023
Sono già decine le scuole che hanno deciso di attivare SMAD su impulso delle amministrazioni, dei genitori e spesso delle stesse scuole che si sono impegnate ad avviare il servizio.
Nei mesi appena trascorsi sono stati consegnati oltre 35.700 pasti con packaging ecosostenibile, sono stati servite anche centinaia di famiglie bisognose e risparmiati circa 15Kg di CO2″ durante le consegne.
L’anno scolastico 2022/2023 è stato un anno di svolta in cui gli istituti hanno potuto testare i benefici di SMAD, facendo toccare con mano ai tanti genitori e piccoli studenti, i numerosi vantaggi del servizio mensa alternativo distribuito.